9 febbraio 1849: la Repubblica romana anticipò la nostra Costituzione Cinque mesi per vedere il futuro della democrazia . Il 9 febbraio 1849, la Repubblica Romana nasceva ufficialmente, che pur nella sua breve vita riuscì ad emanare una tra le più avanzate costituzioni del mondo, la quale riservava comunque ampie guarentigie al Pontefice. La Costituzione della Repubblica Romana fu ratificata il 3 luglio 1849, in Campidoglio, mentre Roma era assediata dalle truppe francesi chiamate da Papa Pio IX., oltre ai militari inviati da Austria, Spagna e Regno delle Due Sicilie . La capitolazione era inevitabile, come dichiarò Mazzini il 1° luglio, e Garibaldi confermò, proponendo la ritirata e affermando che " Dovunque saremo, là sarà Roma," Il 4 luglio, finì la Repubblica Romana, il giorno successivo della definizione della Costituzione, che non sarebbe mai entrata in vigore. Il decreto fondamentale così recitava: "Il Papato è decaduto di fatto e di diritto dal governo temporale dello Stato Romano. Il Pontefice avrà tutte le guarentigie necessarie per l'indipendenza nell'esercizio della sua potestà spirituale. La forma del governo dello Stato Romano sarà la democrazia pura, e prenderà il glorioso nome di Repubblica Romana. La Repubblica Romana avrà col resto d'Italia le relazioni che esige la nazionalità comune".
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